Cos'è la posturologia?

Numerosi disturbi, come la cefalea, le vertigini, gli acufeni, i dolori al collo e alla schiena, possono essere determinati da un malposizionamento della mandibola, che a sua volta è spesso conseguenza di una malocclusione. La posturologia è la disciplina che si occupa dello studio scientifico e clinico funzionamento del sistema posturale, analizzando la relazione tra un suo eventuale squilibrio e le patologie dell'apparato locomotore allo scopo di aiutare l’individuo a mantenere l’equilibrio in condizioni statiche e dinamiche. In altri termini, la posturologia studia i rapporti tra la postura (di qui il nome “posturologia”) e determinate patologie algiche la cui causa primaria può essere ricondotta a una postura scorretta.
Trattandosi di una disciplina dall’approccio olistico, il metodo di valutazione della posturologia si differenzia da quello classico in virtù della sua visione globale dell’organismo, che le consente di effettuare un'interpretazione di tipo multidisciplinare. Per valutare la causa della disfunzione individuata, la posturologia si avvale di test kinesiologici in linea con il suo approccio olistico: in questo modo è possibile stabilire se la problematica riscontrata è da attribuirsi alla bocca o ad altro apparato quale quello visivo, acustico, vestibolare o scheletrico.
Lo squilibrio dei principali recettori del corpo, situati sulla pelle (in particolare in presenza di cicatrici), nell'occhio, nell'orecchio, sul piede, sulla mandibola e presenti anche a livello emotivo e psicologico, potrebbe alterare la postura dell'individuo. Alla lunga tali posizioni scorrette potrebbero finire per determinare patologie dolorose difficilmente attribuibili a un problema di postura, in quanto avvertite in distretti corporei distanti rispetto a quello squilibrato. Grazie alla sua capacità di visione globale, invece, la posturologia è in grado di ricondurre la sintomatologia dolorosa allo squilibrio che l’ha causata,